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La Tassonomia classifica gli esseri viventi, attribuendogli un nome.
All’interno di questa classificazione, troviamo i Taxa (singolare Taxon) che raggruppano gli organismi viventi.

Dominio
Regno
Phylum

    |- Subphylum
Classe
    |- Sottoclasse
    |- Superordine
Ordine
    |- Sottordine
    |- Superfamiglia
Famiglia
    |- Sottofamiglia
Genere
Specie

    |- Sottospecie

Nel 1735 Carlo Linneo pubblicò il Systema Naturae, che aveva l’intento di classificare il Regno animale, il Regno vegetale e il Regno minerale da lui conosciuti fino a quel momento (includendo l’Homo sapiens). Introdusse la nomenclatura binomiale, un’espressione di due parole, “nome generico” ed “epiteto specifico” (Genere + specie) scritti in Latino (in quel periodo era la lingua più diffusa/conosciuta a livello internazionale), con l’intento di fare “ordine” e rendere più facilmente identificabili gli individui fra loro e relazionarli anche in base alla provenienza e le loro affinità in natura.  

  • Genere + specie, danno quindi origine al “nome scientifico”. 
  • La scienza che si occupa di studiare e classificare gli organismi (in base alle loro relazioni naturali) prende il nome di “sistematica”. 


 - Il Genere, va scritto con lettera iniziale maiuscola, mentre la Specie con la lettera iniziale in minuscolo. È consuetudine e di buona norma, scrivere il nome scientifico in corsivo (così anche da “evidenziarlo” in un contesto).


Ad esempio:
Extatosoma tiaratum
         |                  |
    Genere  +   specie


 - In questo modo si identificano esemplari diversi, appartenenti però allo stesso genere.
Di solito a ciò, viene accompagnato anche il nome dello studioso che l’ha descritto per primo e l’anno.

Ad esempio:
Extatosoma tiaratum (Macleay, 1826)



 - Una volta citato per intero il nome scientifico, successivamente, se si vuole far riferimento di nuovo ad esso (all’interno di un testo ad esempio), è possibile abbreviarne il Genere.

Ad esempio:
E. tiaratum  


 - Nel caso in cui, si conoscesse solo il Genere, e non precisamente la specie, si usa la sigla “sp.”.

Ad esempio:
Extatosoma sp. 



 - Nel caso in cui, si conoscesse solo il Genere, e si volessero indicare specie e sottospecie però a noi non note, dovremo usare la sigla “ssp.”.

Ad esempio:
Extatosoma ssp.


- Esempio di classificazione tassonomica dell’Extatosoma tiaratum:


Dominio               Eukaryota

Regno                  Animalia

Phylum                Arthropoda

Subphylum          Tracheata

Classe                  Insecta

Sottoclasse         Pterygota

Ordine                 Phasmatodea

Famiglia               Phasmatidae

Genere                Extatosoma

Specie                 Extatosoma tiaratum

Sottospecie        Extatosoma tiaratum (Macleay, 1826) / Extatosoma bufonium

   
Scheda a cura di Andrea Santamaria
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