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Superordine: Dictoyoptera
Ordine: Mantodea
Famiglia: Hymenopodidae
Sottofamiglia: Epaphroditinae
Genere: Phyllocrania
Specie: Phyllocrania paradoxa (Burmeister, 1838)


Testi e foto: Matteo Pistore


Origine: Madagascar e Africa sub-sahariana
Descrizione:
La femmina misura 5 - 6cm. La sua colorazione può variare dal marrone al verde in base alla luce e all’umidità in cui viene allevata. Il suo aspetto ricorda molto una foglia secca, infatti, sui margini dei segmenti addominali, sui femori e sulle tibie delle zampe medie e posteriori, sono presenti delle protuberanze o estensioni che hanno lo scopo di facilitarne la mimetizzazione in natura. E’ alata ma non predisposta al volo.

Phyllocrania paradoxa – femmina (variazione marrone)                                 Phyllocrania paradoxa – femmina (variazione verde)
Il maschio misura 4,5 – 5cm. La sua colorazione può variare dal marrone al grigio e si differenzia dalla femmina per essere molto più esile e dalla lunghezza delle antenne, che in questo caso sono più lunghe. Anche lui, come la femmina, è alato e ha la capacità di volare compiendo brevi distanze.

Phyllocrania paradoxa – maschio
Allevamento:
Essendo una specie di piccole dimensioni, non ha bisogno di molto spazio. Per l’allevamento di una coppia, si consiglia di utilizzare una teca di minimo 14cm di altezza per 12cm di larghezza e 16cm di profondità con almeno un lato in zanzariera (possibilmente il lato superiore). Al suo interno si dovrà mettere come substrato dello scottex e vari rami secchi per permettere alle mantidi di rimanere aggrappate e muoversi più rapidamente per catturare la preda. L’alimentazione è a base di altri insetti come: grilli, cavallette, blatte, falene e mosche. Quest’ultime sono le più consigliate in quanto, questa specie di mantide, predilige le prede volanti. L’umidità dovrà essere intorno al 70% e la temperatura tra i 23° e i 25°.
Biologia:
La schiusa avverrà dopo circa un mese ad una temperatura di 25° e un’umidità del 65-70%.
Alla nascita le neanidi saranno di color nero e misureranno circa 6 – 7 mm. Una volta nate cominceranno ad alimentarsi dopo 2 – 3 giorni e andranno nutrite preferibilmente con Drosophila spp.

Phyllocrania paradoxa – neanide L1
Verso lo stadio L4 sarà possibile determinare il sesso delle neanidi: il maschio avrà 7 segmenti addominali e una “strozzatura” sulla protuberanza sopra alla testa, mentre la femmina avrà 6 segmenti addominali e non sarà presente la “stozzatura” sulla protuberanza sopra alla testa.

Phyllocrania paradoxa – particolare dell’addome neanide L4 maschio             Phyllocrania paradoxa – particolare dell’addome neanide L4 femmina
Phyllocrania paradoxa – particolare del capo neanide L4 maschio                  Phyllocrania paradoxa – particolare del capo neanide L4 femmina
Le neanidi raggiungeranno lo stadio adulto in circa 5 – 6 mesi e, una volta adulte, dovranno passare 3 settimane prima di poter tentare il primo accoppiamento. Essendo una specie gregaria, l’accoppiamento risulterà più semplice rispetto ad altre specie di mantidi (es. Mantis religiosa) e ci saranno meno possibilità che la femmina divori il maschio durante o dopo l’accoppiamento. In media un accoppiamento può durare dalle 5 alle 12 ore.

Phyllocrania paradoxa – accoppiamento
Dal primo accoppiamento passeranno 5 giorni prima che la femmina deponga l’ooteca.
L’ooteca sarà di color marrone chiaro/beige di circa 4 cm, liscia e caratterizzata da uno stelo finale. Al suo interno, in media, sono contenute dalle 20 alle 30 uova.

Phyllocrania paradoxa – ooteca
Per incubare l’ooteca, si consiglia di staccare il ramo in cui è avvenuta la deposizione e inserirlo in un contenitore (possibilmente di plastica), con la parte dell’ooteca rivolta verso il basso, fissandolo alle estremità. Come substrato andrà bene vermiculite, scottex o fibra di cocco che andranno mantenuti umidi (l’umidità dovrà essere circa del 70%). Il contenitore, infine, andrà chiuso con del tulle o della zanzariera e tenuto ad una temperatura di 25° costanti.

Phyllocrania paradoxa – incubatrice
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