Ordine: Blattodea
Famiglia: Blattidae
Sottofamiglia: Blattinae
Genere: Neostylopyga
Specie: Neostylopyga rhombifolia  (Stoll, 1813)


Testi e foto: Andrea Santamaria


Origine: Asia, Messico, Alcune zone d'Australia e d'America

Descrizione:
Questa specie presenta colori molto particolari e accesi e, per questa sua caratteristica, viene anche chiamata "Blatta Arlecchino". 
Gli adulti raggiungono dimensioni massime di circa 3 cm e il dimorfismo sessuale a primo impatto non è molto evidente. Per sessarli il metodo migliore è quello di osservare l'ultimo segmento addominale, più largo nelle femmine e più stretto nei maschi.

Allevamento:
L'allevamento non presenta molte difficoltà, basta fare però particolare attenzione a quando si apre il box, in quanto questa specie non solo è molto veloce, ma è anche in grado di scalare con notevole facilità tutte le pareti lisce. Si raccomanda quindi di chiudere tutte le possibili vie di fuga.
Prediligono temperature sui 24 - 26°C, con umidità del 50-60%.
L'alimentazione sarà a base di cibo secco (mangime in scaglie per pesci, pond stick, crocchette per cani/gatti) e cibo umido (frutta e verdura, dai quali ricaveranno i giusti liquidi). È importante fornire numerosi e "stretti" rifugi, perchè questa specie è molto lucifoga e ama stare a contatto con le pareti con la maggior parte del corpo. 

Biologia:
È una specie ovipara, dall'ooteca dopo circa 70/90 giorni, usciranno dalle 20 alle 30 neanidi di colore bruno e grandi 3 mm circa.
Dopo 6 - 8 mesi raggiungeranno lo stadio adulto. Il loro ciclo vitale dura approssimativamente 15 - 18 mesi.
Il loro sviluppo è particolarmente lento.

Etologia:
È una specie che possiede una particolare caratteristica, cioè quella di produrre acetato di amile (utilizzato in natura soprattutto come difesa dai predatori), che conferisce all'ambiente circostante un odore quasi "pungente", ma non del tutto insopportabile. Per questo motivo non può essere utilizzata come blatta da pasto.


Grado di difficoltà da 1 a 5: 3