L’allevamento di Drosophila è sempre più usato tra gli allevatori, nel mondo della terraristica, in quanto
costituiscono un’ottima fonte di cibo per piccoli anuri, rettili ed insetti
carnivori.
La preparazione del “pappone” (preparazione uguale per le diverse specie di Drosophila) non è assolutamente cosa difficile e ci sono diverse ricette per prepararne uno.
Gli ingredienti che si possono utilizzare sono:
- 120 gr di banane
- 100 gr di mele
- 20 gr di zucchero
- mezzo lievito di birra
Il “pappone” andrà poi mascolato, aggiungendo piccole dosi di acqua, per amalgamare tutti gli ingredienti.
Andranno versati poi circa 5cm di composto in bicchieri trasparenti (ottimi quelli per la birra da 0,5/1 L) o in bottiglie di plastica dal “collo” largo (es. bottiglie del Thè).
La preparazione del “pappone” (preparazione uguale per le diverse specie di Drosophila) non è assolutamente cosa difficile e ci sono diverse ricette per prepararne uno.
Gli ingredienti che si possono utilizzare sono:
- 120 gr di banane
- 100 gr di mele
- 20 gr di zucchero
- mezzo lievito di birra
Il “pappone” andrà poi mascolato, aggiungendo piccole dosi di acqua, per amalgamare tutti gli ingredienti.
Andranno versati poi circa 5cm di composto in bicchieri trasparenti (ottimi quelli per la birra da 0,5/1 L) o in bottiglie di plastica dal “collo” largo (es. bottiglie del Thè).
All'interno del contenitore andranno inserite: “strisce” di zanzariera, paglia per imballaggi o rametti secchi, per garantire appoggi agli insetti.
Le Drosophila utilizzeranno il pappone come fonte di cibo e come substrato dove deporre le uova.
- Se disponiamo già di una colonia starter, gli esemplari li inseriremo nei bicchieri solo dopo aver lasciato il pappone a “riposare” per circa 12 ore. Dopo aver inserito le Drosophila, chiuderemo i bicchieri con del tulle (o altro materiale a maglie strette) ed un elastico.
- Se non disponiamo di una colonia starter, lasceremo il composto fuori dal balcone (non esposto direttamente al sole) per alcuni giorni. Appena inizierà a fermentare e noteremo numerosi moscerini al suo interno, potremmo riportare il tutto dentro casa (al 90% delle volte, in questo lasso di tempo, le femmine di Drosophila avranno deposto già parecchie uova).
Le uova sono grandi circa mezzo millimetro e schiudono in media dopo 24 ore.
Passati alcuni giorni, la sostanza nutritiva sarà piena di larve di colore bianco che si aggireranno su di essa e di pupe “attaccate” alle pareti in attesa di schiudersi.
Drosophila sp. - larve Drosophila sp. - pupe
Le Drosophila utilizzeranno il pappone come fonte di cibo e come substrato dove deporre le uova.
- Se disponiamo già di una colonia starter, gli esemplari li inseriremo nei bicchieri solo dopo aver lasciato il pappone a “riposare” per circa 12 ore. Dopo aver inserito le Drosophila, chiuderemo i bicchieri con del tulle (o altro materiale a maglie strette) ed un elastico.
- Se non disponiamo di una colonia starter, lasceremo il composto fuori dal balcone (non esposto direttamente al sole) per alcuni giorni. Appena inizierà a fermentare e noteremo numerosi moscerini al suo interno, potremmo riportare il tutto dentro casa (al 90% delle volte, in questo lasso di tempo, le femmine di Drosophila avranno deposto già parecchie uova).
Le uova sono grandi circa mezzo millimetro e schiudono in media dopo 24 ore.
Passati alcuni giorni, la sostanza nutritiva sarà piena di larve di colore bianco che si aggireranno su di essa e di pupe “attaccate” alle pareti in attesa di schiudersi.
Drosophila sp. - larve Drosophila sp. - pupe
La temperatura ottimale, per lo sviluppo e la riproduzione di Drosophila, è di circa 25°C.
N.B.: al composto nutritivo è possibile aggiungere anche della Nipagina, una sostanza polverosa di colore bianco, che funge da conservante alimentare. In questo modo sarà possibile ridurre l'insorgere di muffe o funghi. Possiamo aggiungere un pizzico di Nipagina in circa 7 ml di alcool almentare.
Con questo procedimento si possono allevare: Drosophila hydei (la più grande, di dimensioni vicine ai 5 mm), Drosophila melanogaster (quella più comune,con dimensioni che non superano i 3 mm e con uno sviluppo molto più rapido rispetto alla D. hydei).
Drosophila hydei Drosophila melanogaster
N.B.: al composto nutritivo è possibile aggiungere anche della Nipagina, una sostanza polverosa di colore bianco, che funge da conservante alimentare. In questo modo sarà possibile ridurre l'insorgere di muffe o funghi. Possiamo aggiungere un pizzico di Nipagina in circa 7 ml di alcool almentare.
Con questo procedimento si possono allevare: Drosophila hydei (la più grande, di dimensioni vicine ai 5 mm), Drosophila melanogaster (quella più comune,con dimensioni che non superano i 3 mm e con uno sviluppo molto più rapido rispetto alla D. hydei).
Drosophila hydei Drosophila melanogaster
Scheda a cura di Andrea Santamaria