Ordine: Blattodea
Famiglia: Blaberidae
Sottofamiglia: Blaberinae
Genere: Blaberus
Specie: Blaberus craniifer (Burmeister, 1838)
Testi e foto: Andrea Santamaria
Origine: Repubblica dominicana, Cuba, Messico, Florida
Famiglia: Blaberidae
Sottofamiglia: Blaberinae
Genere: Blaberus
Specie: Blaberus craniifer (Burmeister, 1838)
Testi e foto: Andrea Santamaria
Origine: Repubblica dominicana, Cuba, Messico, Florida
Descrizione:
Entrambi i sessi raggiungono dimensioni massime di circa 6 cm e posseggono ali che però non utilizzano quasi mai, se non per "planare" in caso di cadute o altro. Sono di color marrone chiaro, leggermente più scuro in prossimità delle ali, e sul pronoto presentano un'evidente macchia nera.
Il dimorfismo sessuale non è molto evidente: i maschi presentano l'ultimo segmento addominale (urite) molto più piccolo rispetto a quello femminile ed hanno una corporatura più snella.
Entrambi i sessi raggiungono dimensioni massime di circa 6 cm e posseggono ali che però non utilizzano quasi mai, se non per "planare" in caso di cadute o altro. Sono di color marrone chiaro, leggermente più scuro in prossimità delle ali, e sul pronoto presentano un'evidente macchia nera.
Il dimorfismo sessuale non è molto evidente: i maschi presentano l'ultimo segmento addominale (urite) molto più piccolo rispetto a quello femminile ed hanno una corporatura più snella.
Allevamento:
È una specie di natura fossoria, quindi il terrario/box deve essere costituito da numerosi nascondigli e come substrato si può utilizzare torba bionda o fibra di cocco. L'umidità deve aggirarsi intorno al 75%, mentre la temperatura può variare dai 23 ai 27°C, anche se resistono bene a temperature minime di circa 17°C e massime di circa 32°C: superando questi limiti è possibile che gli esemplari inizino a morire.
Sono molto fameliche e l'alimentazione si basa su: cibo secco (crocchette per cani/gatti, mangime in scaglie o pond stick per pesci) e cibo umido (frutta e verdura, dalle quali ricaveranno i giusti liquidi).
Per evitare problemi di muffe e relativi acari, è consigliato inserire all'interno del box una colonia di Trichorhina tomentosa, i cosiddetti "onischi spazzini" che rimuoveranno tutti i rifiuti organici presenti.
Questa specie non è capace di arrampicarsi su pareti lisce ma è comunque indispensabile chiudere tutte le possibili vie di fuga in quanto riescono a passare in spazi più piccoli del loro corpo.
È una specie di natura fossoria, quindi il terrario/box deve essere costituito da numerosi nascondigli e come substrato si può utilizzare torba bionda o fibra di cocco. L'umidità deve aggirarsi intorno al 75%, mentre la temperatura può variare dai 23 ai 27°C, anche se resistono bene a temperature minime di circa 17°C e massime di circa 32°C: superando questi limiti è possibile che gli esemplari inizino a morire.
Sono molto fameliche e l'alimentazione si basa su: cibo secco (crocchette per cani/gatti, mangime in scaglie o pond stick per pesci) e cibo umido (frutta e verdura, dalle quali ricaveranno i giusti liquidi).
Per evitare problemi di muffe e relativi acari, è consigliato inserire all'interno del box una colonia di Trichorhina tomentosa, i cosiddetti "onischi spazzini" che rimuoveranno tutti i rifiuti organici presenti.
Questa specie non è capace di arrampicarsi su pareti lisce ma è comunque indispensabile chiudere tutte le possibili vie di fuga in quanto riescono a passare in spazi più piccoli del loro corpo.
Biologia:
Queste blatte sono ovovivipare e ad ogni parto danno alla luce dalle 20 alle 40 neanidi onisciformi, grandi all'incirca 4 mm.
Le neanidi diventeranno adulte in 10 - 11 mesi e saranno prettamente fossorie. Una volta raggiunto lo stadio adulto, vivranno per altri 8 - 15 mesi: solitamente gli esemplari femminili vivranno più a lungo degli esemplari maschili.
Etologia:
I maschi di questa spece tendono ad attaccarsi spesso (possono essere frequenti casi in cui gli esemplari riportino ali, arti o antenne danneggiate), in particolar modo in presenza di esemplari femminili durante le fasi di corteggiamento o in difesa del proprio territorio.
Qui di seguito sono riportate 2 immagini: quella di un maschio sano e comunque più giovane (a sx), e quella di un maschio più anziano e decisamente malconcio per gli attacchi subiti (a dx).
Specie attiva solo nelle ore notturne.
Grado di difficoltà da 1 a 5: 1
Grado di difficoltà da 1 a 5: 1