Le blatte hanno il corpo formato da una "corazza" chitinosa chiamata "esoscheletro". All'esoscheletro sono attaccati i muscoli e racchiude al suo interno, tutti gli organi vitali. Essendo inestensibile, al momento di crescita dell'animale esso si rompe: questo processo viene definito "muta".
Subito dopo aver mutato, l'animale avrà una colorazione bianca uniforme su tutto il corpo e prima che il nuovo esoscheletro prenda colore e si indurisca, dovranno passare diverse ore.
Subito dopo aver mutato, l'animale avrà una colorazione bianca uniforme su tutto il corpo e prima che il nuovo esoscheletro prenda colore e si indurisca, dovranno passare diverse ore.
In questa foto un esemplare di Blaberus craniifer, dopo una muta, pompa emolinfa per distendere le ali:
Esempio di muta errata in un esemplare di Blaberus craniifer Black Wing:
Il corpo delle blatte, come come quello di tutti gli insetti, è diviso in 3 parti: capo, torace e addome.
Capo:
Il capo è ipognato, cioè con l'apparato boccale rivolto verso il basso e protetto dal pronoto (parte del torace).
Possiedono occhi grandi, rappresentati da numerosi ommatidi, anche se essendo per lo più notturni, non sono molto funzionali.
Le antenne sono solitamente lunghe e sottili, composte da numerosi articoli chiamati antennomeri, caratterizzati da recettori sensoriali che reagiscono a tutti gli "stimoli" provenienti dall'ambiente circostante e che gli permettono di evitare ostacoli, trovare cibo ecc..
L'apparato boccale è di tipo masticatore.
Il capo è ipognato, cioè con l'apparato boccale rivolto verso il basso e protetto dal pronoto (parte del torace).
Possiedono occhi grandi, rappresentati da numerosi ommatidi, anche se essendo per lo più notturni, non sono molto funzionali.
Le antenne sono solitamente lunghe e sottili, composte da numerosi articoli chiamati antennomeri, caratterizzati da recettori sensoriali che reagiscono a tutti gli "stimoli" provenienti dall'ambiente circostante e che gli permettono di evitare ostacoli, trovare cibo ecc..
L'apparato boccale è di tipo masticatore.
Particolare della parte frontale del capo e dell'apparato boccale di un esemplare di Blaberus craniifer:
Torace:
Il torace è costituito dal pronoto, che ricopre il capo come per proteggerlo.
Può avere forme diverse ed in alcune specie, è utile anche per la determinazione dei sessi.
In specie come: Elliptorhina javanica, Princisia vanwerebeki, Gromphadorhina portentosa (e altre...), sono ben visibili delle protuberanze sul pronoto che contraddistinguono appunto i maschi dalle femmine.
Il torace è costituito dal pronoto, che ricopre il capo come per proteggerlo.
Può avere forme diverse ed in alcune specie, è utile anche per la determinazione dei sessi.
In specie come: Elliptorhina javanica, Princisia vanwerebeki, Gromphadorhina portentosa (e altre...), sono ben visibili delle protuberanze sul pronoto che contraddistinguono appunto i maschi dalle femmine.
Generi come Blaberus sp., Eublaberus sp., Archimandrita sp., invece presentano il pronoto ben delineato con forma allungata e caratteristiche chiazze scure. Anche il genere Lucihormetica sp. presenta sul pronoto due protuberanze ben marcate di colore giallo/arancione nei maschi mentre meno marcate nelle femmine. Il genere Therea sp., ad esempio, ha un pronoto di colore grigio scuro e di forma uguale sia nel sesso femminile che in quello maschile.
Le ali sono presenti solo in alcuni generi, come ad esempio il genere Blaberus sp. o il genere Eublaberus sp., nel quale le ali permettono solo brevi svolazzamenti e planate, ma mai veri e propri voli.
Nel caso invece dei generi Gyna sp. e Panchlora sp., le ali consentono veri e propri voli.
Le ali vengono sviluppate del tutto solo negli esemplari adulti.
Tra le innumerevoli specie di blatte, si possono trovare anche specie attere (mancanza totale di organi di volo) e specie meiottere (netta riduzione degli organi di volo). Esistono anche casi in cui i due sessi di una stessa specie, non presentano le stesse caratteristiche, infatti in una determinata specie (come ad es. Blaptica dubia) è possibile che il maschio sia macrottero (normale sviluppo degli organi di volo) e la femmina microttera (ali piccolissime che lasciano l'addome quasi del tutto scoperto, dette anche ali vestigiali e che non consentono il volo).
Le zampe sono di tipo "cursorio". Non tutte le specie però, sono in grado di scalare superfici lisce, questo a causa dell'assenza di particolari strutture (in numero pari) situate sotto le unghie chiamate "pulvilli", che danno la possibilità alle blatte (e non solo) di arrampicarsi su superfici liscissime.
Il primo segmento che unisce il torace alle zampe, prende il nome di "coxa".
Il primo segmento che unisce il torace alle zampe, prende il nome di "coxa".
Addome:
Di solito l'addome rappresenta circa la metà del corpo e vi hanno sede in particolar modo, gli organi riproduttivi.
Esso è caratterizzato da diversi uriti, con cerci (in numero pari) situati nella parte finale dell'ultimo urite. In alcuni esemplari sono più sviluppati mentre in altri meno.
Grazie all'ultimo urite, è possibile determinare il sesso di un determinato esemplare: nelle femmine è più grande rispetto ai maschi.
Scheda e foto a cura di Andrea Santamaria