Bugs And Reptiles
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Iniziamo col dire che i tempi di incubazione variano in base alla specie, alle temperature e se le uova siano fecondate o partenogenetiche.
Non ci vogliono molte attenzioni e, creare un'incubatrice "fai da te", è alquanto semplice.

Temperatura: 20/27°C
Umidità:  60/70%

Basta prendere un semplice contenitore (vaschetta del gelato, barattolo di vetro/plastica, bottiglia ecc.) e posizionare sul fondo uno dei materiali qui elencati:
-carta assorbente;
-cotone;
-torba;
-perlite;
-vermiculite (consigliata).

Tutti questi materiali andranno tenuti umidi.

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Su di essa andremo a posizionare un piccolo contenitore che andrà a contenere le uova (Es. fondo di un bicchiere di plastica). Questo servirà per evitare l'insorgere di muffe che potrebbero guastare le uova.
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Infine il contenitore lo si dovrà chiudere con della zanzariera, oppure fare dei piccoli fori sul coperchio o ai lati del contenitore.
Questo sarà necessario per garantire un buon ricircolo d'aria e nel tempo stesso manterrà un giusto tasso di umidità e non permetterà la fuga alle future neanidi.
Una volta nate le neanidi, si consiglia di lasciarle in incubatrice per almeno 12 ore per permettere al loro esoscheletro di indurirsi, dopodichè le si potrà spostare nelle nursery. Ovviamente si consiglia anche di mettere una specie per ogni incubatrice in quanto, una volta nate, non è sempre così facile distinguere una specie dall'altra.
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Questo sarà il risultato:
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Acanthomenexenus polyacanthus
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Lamponius guerini
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Neohirasea maerens
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Peruphasma schultei
Altro "modello" di incubatrice con stesso metodo ma con l'utilizzo di zanzariera:
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Incubatrice con vermiculite:
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NOTE
In prossimità della schiusa, è consigliabile spostarle direttamente sul fondo umido, per facilitare la corretta uscita delle neanidi.
E' possibile usare come fondo anche della vermiculite in rapporto 1:1 acqua vermiculite (in peso!); tra la vermiculite e le uova, sarebbe opportuno anche mettere della zanzariera.

                                                                                                                                    Scheda e foto a cura di
                                                                                                                                     Andrea Santamaria e Matteo Pistore

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